Assaggiare la cucina piemontese è un’occasione unica, perché è un tipo di cucina molto variegata, in cui si usano diversi ingredienti, come la carne di vitello, il vino, il burro, il tartufo, o ancora il riso. In parte la sua influenza è dovuta alla cucina francese, in particolar modo per gli antipasti: in Piemonte, vengono servite numerose prima della pasta, come insalata russa, carne cruda, vitello tonnato, assortimento di formaggi. Vi portiamo alla scoperta della cucina piemontese, invitandovi a non perdere attrazioni e piatti tipici di Torino consigliati da Viaggify.
Primi piatti della cucina piemontese
C’è l’imbarazzo della scelta in fatto di primi in Piemonte. Perché sono numerosi i piatti che potremmo citare, tra cui gli agnolotti, i tajarin e il risotto al Barolo. Tre grandi classici di questa cucina, che invitano alla convivialità, così come alla coperta di sapori decisi, molto sapidi.
Iniziamo dagli agnolotti piemontesi, conosciuti come agnolòt o gnolòt. Tipici della zona del Monferrato, così come enormemente diffusi nelle province di Asti e Alessandria, sono a dir poco particolari, oltre a essere un noto piatto di recupero. Proprio così: la consuetudine vuole che si usino gli avanzi dell’arrosto per il ripieno, che viene poi mescolato con formaggio, verdure o ingredienti a scelta.
Il condimento degli agnolotti? Ovviamente il sugo dell’arrosto. Così vuole la tradizione, ma gli agnolotti del Plin vengono rigorosamente serviti al “tovagliolo”. Cotti prima nel brodo e poi scolati, infine posati all’interno di un tovagliolo, in modo tale da preservare la morbidezza. Senza condimento, per gustare al meglio le carni. Non sono in molti a servirli ancora così, ma vanno provati.
Passiamo ai tajarin, ovvero “tagliolini”, una pasta tradizionale tipica piemontese che viene accompagnata da diversi sughi: di carne, oppure a base di formaggio. Questa pasta fresca all’uovo è di forma super sottile, oltre a essere molto stretta. Ricorda la tagliatella, ma non lo è! Le origini dei tajarin sono antichissime: in tal caso suggeriamo di provarli con una bella spolverata di tartufo.
Ultimo primo piatto d’eccezione della cucina piemontese è il risotto al Barolo: l’inventore? Gian Bovio. Lo servì per primo nel ristorante di La Morra, per poi diventare uno dei piatti più buoni da provare nelle Langhe.
Secondi piatti della cucina piemontese
Un altro cavallo di battaglia della cucina piemontese? I secondi. Chi apprezza in particolar modo la carne qui può trovare delle specialità particolari, come il brasato al Barolo o la finanziera. Ma è il bollito che spesso richiama a sé centinaia di turisti ogni anno, pronti a provare il bollito di carne, servito con diverse salse. Ottimo, infine, il pesce in carpione, marinato in aceto.
Nel gran bollito misto alla piemontese, che si differenzia dal gran bollito misto alla bolognese, troviamo ben sette tagli di manzo, ovvero la punta di petto, il cappello del prete, il fiocco di punta, la scaramella, il tenerone, la culatta e la noce. Vengono cotti insieme e poi serviti con cinque salse: il bagnetto verde, la mostarda d’uva, la salsa di senape, la salsa con pomodoro e la salsa delle api. È conosciuto anche con il nome di “Bollito storico risorgimentale piemontese”, perché… lo gradiva Vittorio Emanuele II.
I dolci tipici piemontesi
No, non abbiamo finito. Non vogliamo mica alzarci dalla tavola senza un buon dolce? Sì, la cucina piemontese è una delle più variegate, e non abbiamo menzionato nemmeno la metà delle specialità tipiche.
Tra i dolci più famosi, però, ci sentiamo di citare il bonèt, i baci di dama, i gianduiotti e la torta di nocciole. Il primo è un dolce a base di zucchero, latte, uova, amaretti secchi, cacao e rum. Non hanno bisogno di presentazione i baci di dama, biscotti tipici di Tortona, di cui esiste la variante torinese “Umbertini”, ripieni di cioccolato.
Per chi vuole visitare le Langhe, però, la torta di nocciole, di origini contadine, è imperdibile. Infine, non si può lasciare il Piemonte senza aver assaggiato il gianduiotto (e possibilmente fare scorta tornando a casa!). La cucina piemontese è decisamente una delle più ricche in Italia: dall’antipasto al dolce, soddisfa il palato. Il tutto, ovviamente, accompagnato con un ottimo vino… come il Barolo!